Compositore polacco. Ebbe sin dalla nascita spirito
eccezionalmente musicale, unito a vivace intelligenza e a raro talento poetico.
A quattordici anni entrò nel Liceo musicale di Varsavia diretto dal
Tesner, impressionando gli insegnanti per il suo genio musicale. L'anno dopo si
esibì in due concerti al Conservatorio, ottenendo grande successo. A
diciannove anni si recò a Vienna, ove tenne una serie di concerti, che
sollevarono il più vivo entusiasmo di pubblico e di critica. Il suo primo
grande amore fu Costanza Gladkowska, per la quale compose un valzer e un adagio.
Amò in seguito Maria Wodzinska, che gli fu rifiutata, causa la malferma
salute di lui, e George Sand, che lo circondò di cure e di affetto.
Spirito altamente patriottico, soffrì della caduta di Varsavia, che gli
ispirò una celebre composizione. Morì a Parigi di tisi a soli
trentanove anni.
C. si servì raramente dell'orchestra; le sue
composizioni sono quasi unicamente per pianoforte: 21
Notturni, 26
Preludi, 59
Mazurche, 16
Polacche, 27 Studi, 20
Valzer, 4
Ballate, 4 Improvvisi, 4
Scherzi, 3
Sonate, la
Barcarola, la
Berceuse. La vena romantica di
C. si effuse spontanea e liberissima, puntando sui due robusti pilastri
dell'ideale classico di Bach e Mozart e della inesausta vena popolare.
C.
impregnò di poesia la sua musica e ciò ha generato il parallelo
con Leopardi, sia per il contenuto pensoso e malinconico delle loro opere, sia
per il genio che in entrambi portò a bruciare nella perfezione lirica
ogni scoria prosastica. Altro parallelo è stato avanzato tra il musicista
e Baudelaire per quel che i due hanno in comune di torbido e di malato, prodotto
tipico del mondo romantico. Questa interiorità, tutta personale, intima e
psicologica, si manifesta nei
Notturni e nei
Preludi a cui fa
riscontro un diverso stato d'animo, anelante di patriottismo, che permea le
Mazurche e le
Polacche. Celebre, a questo riguardo, lo
Studio
in do minore (detto anche
Rivoluzionario), composto sotto
l'impressione della caduta di Varsavia (1831) (Zelazowa Wola, Varsavia 1810 -
Parigi 1849).